Metis un’agenzia per il lavoro non sana.. di mente?

metis-immagineNel primo articolo di questo blog, dedicato al “gioco d’azzardo” compiuto dall’attuale A.D. di Metis, riporto un post letto nel forum del Corriere della Sera in data 15/03/09:
Io sono una delle 150 vittime Metis… La vicenda per quel che mi riguarda è andata così: lunedì sera fuori dal mio orario di lavoro mi ha chiamata il capoarea dicendomi che dal giorno dopo fino a venerdì (13 marzo) sarei dovuta rimanere a casa in ferie… Ho risposto che non potevo assentarmi così all’improvviso in quanto avevo ancora in ballo la fatturazione e dovevo cmq delegare alle mie colleghe tutte le urgenze amministrative della settimana e che quindi sarei andata regolarmente in ufficio almeno al mattino… Così ho fatto!!! Peccato che appena ho messo piede in filiale è arrivata la prima sorpresina…. il mio pc era praticamente bloccato!!! Le password cancellate… Noi 150 ufficialmente in ferie forzate… CANCELLATI!!! Una delle mie colleghe aprendo la intranet ha visto che era stato pubblicato un video dell’amministratore delegato…. In realtà il video non era indirizzato a noi 150 poveri ignari della situazione ( si, proprio così IGNARI!!! Noi dovevamo essere tutti in ferie da quel giorno e quindi per l’a.d. non presenti in ufficio!!!), ma era indirizzato a quelli che lui nel video dichiarava di non aver lasciato a terra (a mò di zavorra aggiungo io) come è stato fatto con noi, ma che erano ancora a bordo e dovevano continuare a navigare e portare avanti come sempre fatto la nave Metis …. Provate a immaginare come mi sono sentita!!! E non parliamo poi dei 2 video pubblicati sulla intranet successivamente!!! Confermo quello che ha scritto la mia ormai ex collega di altra filiale, in precedenza… Anche nella nostra filiale abbiamo sempre lavorato rispettando le regole che la legge imponeva e rispettando le persone che abbiamo assunto portando alta la bandiera della società e questo è il trattamento che ci è stato riservato!!! Quindi per tutti coloro che non ci vedono nulla di male nella metodologia usata per lasciarci a casa, prima di esprimere giudizi insensati provate a mettervi dalla nostra parte visto che cmq a oggi (lettera di licenziamento in mano!!!) non si parla neanche di ammortizzatori sociali (nonostante l’accordo firmato con Assolavoro)!!!”

 

Ma come??? c’è chi crede di essere in ferie (forzate) e i colleghi sanno già che saranno licenziati??? L’azienda in questo modo, cerca di sottrarsi alle regolari procedure previste dalla legge n. 223/91, isolando ed indebolendo, così, il lavoratore.

Le lettere di licenziamento inviate sono illegittime e per chi è ancora in ferie forzate dal 10 marzo senza password per pc e account di posta elettronica sono fatti concludenti per un licenziamento ad nutum, immediato senza una giusta causa.

Spero che chi leggerà questo articolo possa manifestare la sua solidarietà con chi si sta mobilitando per far rispettare le leggi e i diritti di tutti i lavoratori.

 

 

 

9 responses to this post.

  1. Posted by delusa on 7 Maggio 2009 at 10:05

    ciao a tutti, sono contenta che finalmente vi siate svegliati! ciò che però mi ha sempre sorpreso in metis era il silenzio che regnava,sempre tutti a dire di sì mai o quasi mai commenti incazzati sulla intranet!!! testa bassa e lavorare poi tanto a maggio ci regalavano le mega convetion! bene io ho fatto più di un commento invece ma ad un certo punto il mio capoarea mi aveva fatto notare che il mio tono non era consono e che mi dovevo dare una calmata.L’unica cosa che mi rimane è che essendomi sbattuta sempre da sola per imparare (eccetto qualche corso di aggiornamento…ridicolo)e consigli da colleghi, ora potrò rispendere le mie competenze in una azienda più sana dove forse non sarò più solo un numero!

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  2. Posted by Barbara on 28 aprile 2009 at 19:21

    Ciao a tutti, io sono ex dipendente in Abruzzo, tra l’altro categoria protetta. Potranno essere anche nei parametri, come vogliono falsamente far credere, ma siamo persone non oggetti da buttare quando non servono più. E pensare che i vertici sono sempre così su di giri…e non commento oltre.

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  3. Posted by Otto on 22 aprile 2009 at 17:45

    Ciao,
    anch’io sono una ex-dipendente di questa pseudo azienda e ancora mi chiedo come ho fatto a lavorare per loro in tutti questi anni (5 per l’appunto)senza accorgermi con che …CANCEL (VEDI AVVERTENZE)… avevo a che fare. tutto serve da lezione ma spero che nessuno di loro dall’a.d. alla responsabile del personale al …CANCEL (VEDI AVVERTENZE)… capoarea faccia d’ora in poi sonni tranquilli…Si devono solo VERGOGNARE!!Hanno giocato con la dignità delle persone senza nessun rispetto umano nonchè di ruolo, di anzianità, di capacità e oltretutto facendoci fuori come se fossimo stati i peggior delinquenti sulla terra…!!!non solo …CANCEL (VEDI AVVERTENZE)…

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  4. Posted by Monica on 22 aprile 2009 at 11:46

    Ciao a tutti,
    anch’io sono una ex dipendente Metis della filiale di Faenza prima e di Ravenna poi. Dal 14 marzo dopo una settimana di ferie forzate mi hanno lasciato a casa dicendo che il mio ruolo non era più indispensabile (mi occupavo di selezione e amministrazione!!)e hanno lasciato la filiale in mano alla commerciale assunta da meno di due mesi!!
    Non ho parole per come hanno gestito e continuano a gestire questa cosa, è evidente che pensano che siamo tutti dei dementi!! Spero che la magior parte di noi gli dia del filo da torcere: io dal canto mio ho ovviamente inpugnato il linìcenziamento e spero di potergli dare fastidio il più possibile.

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  5. Posted by Anonimo 1 on 17 aprile 2009 at 21:02

    Caro collega o ex, capisco il tuo stupore dinnanzi a tanta sfrontatezza, ma è importante essere assolutamente convinti che la giustuzia esiste e che alla fine chi ha sbagliato pagherà.
    Psicologicamente siamo tutti a terra – chi non lo sarebbe di fronte a questa situazione – ma dobbiamo cercare di mantenere la lucidità e la convinzione che il comportamento dell’azienda è stato davvero ai confini della realtà e che quindi dobbiamo lottare per affermare le nostre ragioni.
    L’azione di Metis nei nostri confronti è stata volutamente aggressiva e improvvisa, perchè la destabilizzazione del lavoratore gioca senza ombra di dubbio a loro vantaggio.
    Ora invece, a distanta di 1 mese dall’episodio, è assolutamente indispensabile che tutti, e intendo dire proprio tutti, (chi è fuori, ma anche chi è ancora dentro) prendano coscienza che la Metis sta scivolando bruscamente verso il baratro e noi lavoratori e ex lavoratori SERI, non dobbiamo essere complici di questo assurdo sistema di potere.
    Sapete tutti chi ci sarà presto una seconda ondata di lasciati a terra, (l’AD nel video ha annunciato 150 licenziamenti, ma dai numeri in nostro possesso, sono circa la metà al momento) per cui credo sia veramente opportuno che chi ha ancora la scrivania e una filiale, inizi a riflettere, non solo sull’incivile crudeltà con cui l’azienda ha i colpito i colleghi, ma anche sul penoso destino che potrebbe attenderlo tra pochi mesi.
    Reagite, non subite!

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  6. Posted by collega (o ex) on 17 aprile 2009 at 17:29

    Ciao,
    so che non serve a nulla e soprattutto non serve a migliorare la situazione ma una cosa non riesco a capire…
    Quando racconto della “nostra” storia mi sento rispondere… “ma no, NON PUO’ FARLO! CI SONO DELLE LEGGI, CI SONO DELLE PROCEDURE”

    Ma porca miseria… NON PUò…EPPURE….

    E allora mi chiedo… (delete del moderatore) …PERò…..LUI o LORO continuano ad andare contro la giustizia, contro la legge e…NESSUNO LO FERMA????????

    EVVIVA L’ITALIA!

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  7. E’ incredibile. Avete la mia massima solidarieta’ e mi metto a disposizione per qualsiasi iniziativa: e’ importante che noi bloggers teniamo ben alta l’ attenzione su scandali del genere.
    L’ azienda ha perso ogni credibilita’.
    Pensare che proprio un soggetto come Metis dovrebbe dimostrarsi particolarmente sensibile e intelligente nell’ affrontare le questioni del lavoro…

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  8. Posted by Davide on 9 aprile 2009 at 09:11

    Ritengo che sia scandaloso il modo che si è utilizzato per lasciare a casa i 150 dipendenti della Metis. Se i tagli erano necessari per salvaguardare l’attività aziendale, si sarebbe potuto procedere in altro modo, concordando magari con i singoli dipendenti le modalità di uscita dalla scena aziendale, invece sono stati trattati in modo ingrato e messi fuori senza mezzi termini, trattamento che in genere credo non subiscano manco i delinquenti. Questo è il mio personale pensiero in merito, spero che chi di dovere si mobiliti a ristabilire il diritto ad essere considerati prima che lavoratori, delle persone.

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    • Posted by Fabio Galli on 10 aprile 2009 at 08:16

      Grazie Davide,
      purtroppo i metodi dell’azienda al limite del sadismo tuttora proseguono, i licenziati non possono nemmeno riavere le foto dei figli salvate sul loro pc, quando si recano al Centro per l’Impiego per le pratiche della disoccupazione si accorgono che l’azienda non gli permette di iscriversi nelle liste di mobilità (tra l’altro non indennizzata), ci sono persone lasciate forzosamente in ferie da un mese che sanno di non avere più la scrivania, perchè l’azienda spera ancora di evitare le procedure per i licenziamenti collettivi. Il sindacato è incredulo, non comprende perchè Metis non abbia adottato i procedimenti previsti dalla normativa, quando le altre Agenzie vi hanno fatto ricorso.
      Spero anch’io che finalmente si mobilitino tutti e che il giudice faccia in fretta.

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