METIS UN MESE E MEZZO DOPO

 

Una strategia miope quella scelta dall’attuale dirigenza Metis, i licenziamenti individuali stanno esponendo l’azienda a già più di 50 vertenze legali, finora.

 

Nel primo tentativo di conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro, previsto per legge, chi è stato licenziato si limita a firmare il verbale che porta tutta la pratica al Giudice perché nessuno dell’azienda si presenta.

Metis si rifiuta, tra l’altro, di compilare la modulistica per permettere ai licenziati di iscriversi nelle liste di mobilità (non indennizzata), costringendo i lavoratori a denunciare in DPL l’accaduto, solo così, subito dopo, ottengono l’iscrizione nelle liste di mobilità.

 

I colleghi impattati sono stati circa 85 (una ventina i messi in ferie forzate nella sola provincia di Milano) ma a breve scadranno i 120 giorni dai primi licenziamenti, dopo i quali l’azienda potrebbe credere di poter fare altri licenziamenti individuali (vedi art. 24, Legge n. 223/91), magari ancora improvvisi.

 

Adecco, Manpower, Gi Group, Obiettivo Lavoro, Randstad, Umana, GeVi, Quanta, ecc., sono solo alcuni nomi delle Agenzie per il Lavoro che hanno sottoscritto con il sindacato accordi per risolvere il problema delle eccedenze di personale, con soluzioni condivise e non traumatiche per i lavoratori (vedi gli accordi nella pagina Documenti).

La situazione non è rosea tra i competitors, si può essere più o meno d’accordo su come utilizzare i vari strumenti che la legge, il CCNL e l’accordo con Assolavoro (firmato da Metis) mettono a disposizione, ma la strada intrapresa da Metis è inaccettabile.

Un atteggiamento condito da spregiudicata presunzione dall’attuale dirigenza di Metis, a cui si aggiunge la violazione delle più elementari norme di legge, ha fatto si che i legali delle OO.SS. possano portare l’azienda, intanto e subito, davanti al Giudice per violazione dell’art. 28 Legge n. 300/70 (attività antisindacale).

 

Le vessazioni, le minacce di trasferimento con i tentativi di convincere i colleghi a non proseguire l’eventuale causa, ad accettare miseri incentivi all’esodo in cambio delle dimissioni, vanno fermate.

I licenziati hanno impugnato, chi è ancora in ferie resiste alle “lusinghe” che chiedono in cambio le dimissioni, chi è in forza vuole sapere per prevenire.

 

E’ possibile oggi fare di più, per sostenere le iniziative delle OO.SS. poiché si comincia ad essere più consapevoli, ne è un esempio il numero crescente di contatti al blog, con picchi maggiori di 300 accessi in un giorno (il blog non conta chi accede più volte nello stesso giorno..). Incessanti sono le richieste di essere inseriti nella mailing list per l’invio degli aggiornamenti direttamente, nostri e dei sindacati (basta inviare una e-mail all’indirizzo che trovate alla pagina Contatti con nome, cognome e ruolo in azienda). Gli iscritti al sindacato, inoltre, sono diventati molti, in un’azienda in cui prima del 2009, ahimé, gli iscritti saranno stati 2 o 3 su un totale di 550 dipendenti.

 

Tenersi informati, parlarne tra di noi, confrontare le opinioni, aiuta a capire, a non avere paura di esprimere le proprie idee e a prevenire ulteriori danni.

 

Anche il blog verrà implementato di nuovi contenuti, grazie anche ai vostri contributi… Noi i video non li abbiamo! vedremo piuttosto di come pubblicare le parole dette nei 4 video senza cadere nella violazione del segreto aziendale… ci sono passaggi che rivelano strategie importanti… in Adecco stanno ancora tremando!

 

A presto

Fabio Galli

p.s. leggo ora le dichiarazioni dell’attuale dirigenza di Metis rilasciate alla Gazzetta dello Sport . Non vi innervosite, preoccupiamoci.

 

29 responses to this post.

  1. Posted by lasciataaterra on 23 luglio 2009 at 16:03

    mi rivolgo soprattutto a Francesco e Fabio; abbiamo dimenticato le dichiarazioni dell’a.d. a La Gazzetta? Ci stava proprio un comunicato stampa ufficiale che, invece, non mi risulta sia stato fatto. O si?
    Sapete quanto ci hanno danneggiato queste dichiarazioni? Io ne ho già fatto le spese.

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    • Posted by Fabio Galli on 23 luglio 2009 at 16:39

      Come forse sai fu chiesto di fare immediatamente un comunicato stampa, la decisione era di aspettare l’esito della sentenza, ora quello del ricorso, per dare più risalto a un comunicato stampa complessivo. Intanto so di alcuni licenziati che con gli avvocati stanno utilizzando quelle dichiarazioni per evidenziare il maggior danno.

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  2. Posted by lasciataaterra on 15 luglio 2009 at 19:09

    mi unisco a tutti coloro che, in questo momento, provano rabbia,angoscia, e pensano di essere stati, con questa sentenza, licenziati 2 volte. se può consolarci, il clima in azienda in questo momento è davvero pesante, quasi invivibile.
    Per quanto accaduto a Chiara, che ha ricevuto la lettera di trasferimento, vi dico che questa “politica” è davvero vecchia in Metis; negli anni ho visto parecchi colleghi “gentilmente” convinti a dimettersi con questo “sistema”.

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    • Posted by Giulia on 18 luglio 2009 at 17:09

      Io sono una lasciata a terra e poi magicamente ripescata (e dovrei esseremi sentita onorata per questo secondo il mio ex “area manager”) che ha lasciato Metis per scelta e per fortuna da un mese e mezzo circa, ma dopo questa fantastica sentenza mi sfogo anche io…magari qualcuno si è trovato nella mia stessa situazione..
      Ho dato le dimissioni il 31 maggio perchè per mia grande fortunaho trovato una buona alternativa, che mi permette oggi di alzarmi al mattino sorridente e non con la nausea al pensiero di essere ancora sulla barca…vi giuro che dal 10 marzo ho sofferto di mal di mare ogni singolo giorno!!!
      Do le dimissioni senza preavviso, ma chiedo che non mi venga trattenuto, dato che andandomene tolgo altra zavorra alla Metis…mi si risponde che “per legge” devono proprio trattenerlo…
      Il 12 giugno, con impressionante celerità, mi arriva a casa la busta paga, comprensiva di liquidazione, il cui importo netto è di ben TRENTASEI euro!
      Trattenuto il preavviso completo, trattenuti 1900 e rotti euro di premio, non riconosciuti gli arretrati per le detrazioni da lavoro dipendente che avevo richiesto da gennaio 2009. E sapete cosa penso? che questi soldi io non li vedrò più e che è come se avessi lavorato per la gloria per quasi due anni. Grazie Metis.

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  3. Posted by xxxx on 10 luglio 2009 at 11:21

    tanto parlare tanto sperare tutto per nulla…..chi è fuori si sente dire da “ex colleghi”che anche per chi sta dentro la situazione non è piacevole….si pero’ loro hanno uno stipendio e la possibilità di poter risalire la china in tempi miglori…alla maggioranza di chi è dentro non importa nulla …meglio a noi che a loro e molti di questa sentenza godranno sotto i baffi …..guardiano in faccia la realtà abbiamo perso.

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    • Posted by Francesco Buonopane on 10 luglio 2009 at 12:12

      Ribadisco che la sentenza (attendo comunque di poterla leggere) attesta unicamente che non è stata condotta antisindacale perchè licenziamenti non collettivi.
      Non si entrati, ovviamente, sul merito degli stessi che andranno verificati caso per caso.
      Capisco lo scoramento che è anche il mio ma dobbiamo andare avanti, sempre, comunque!!!!

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    • Posted by abcd on 14 luglio 2009 at 18:51

      Trovo davvero squallide queste accuse verso gli “ex-colleghi”. E’ accaduta un’ingiustizia. E’ successa a chi è uscito ma poteva benissimo capitare a chi è rimasto. Queste accuse denotano solo meschinità da parte di chi, toccato, sperava che la cosa capitasse al proprio collega al fine di “godere sotto i baffi”. Queste stupidaggi non giovano a nessuno e contribuiscono solo a rompere il fronte tra chi lotta da fuori e chi lo fa dall’interno. Spero davvero di non vedere più cose del genere..

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      • Posted by xxxx on 16 luglio 2009 at 11:16

        Precisiamo….non sono accuse sono fatti, parole non dette,atteggiamenti di supponenza da parte di questi “ex colleghi” non solo di filiale ma della Metis in toto…non si scrivono cose del genere se non si sono provate sulla propria pelle…non è meschinità è solo una realtà magari piccola ma è una realtà che forse molto spesso non vuole essere vista ma che c’è….forse è perchè tra chi conosco, ed è un’ area intera, non c’è nessuno che lotta…peccato…

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        • Posted by Carmen on 16 luglio 2009 at 11:46

          Ciao a tutti/e,
          credo sia inutile ormai fare polemica o battibecchi sulla questione collaborazione o meno tra lasciati a terra e chi è ancora a bordo. Anche io (lasciata a terra) credo che ci sarebbe dovuta essere più unione tra le 2 “categorie” ma nn c’è stata e a questo punto bisogna scindere le due cose… Ognuno prosegua la propria navigazione: i LASCIATI A TERRA con le loro cause individuali e cmq con una collaborazione che da quel che mi risulta nn è mai mancata, e gli ex colleghi ANCORA a bordo… beh troveranno come difendersi da altre angherie che verranno fatte.
          Mi sento solo di esprimere un mio parere personale agli ex colleghi ancora in forza, usando una frase di un MAGISTRATO ITALIANO diventato un eroe nazionale insieme ad altri suoi colleghi:
          “E’ NORMALE CHE ESISTA LA PAURA IN OGNI UOMO, L’IMPORTANTE E’ CHE SIA ACCOMPAGNATA DAL CORAGGIO. NON BISOGNA LASCIARSI SOPRAFFARE DALLA PAURA, ALTRIMENTI DIVENTA UN OSTACOLO CHE IMPEDISCE DI ANDARE AVANTI.” (P. Borsellino)

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          • Posted by MM on 29 luglio 2009 at 13:33

            Mi dispiace constatare che continuare a lavorare con ritmi e richieste inimmaginabili poco più di un anno fa sia giudicato come codardia: la codardia di chi ha un lavoro e se lo vuole tenere stretto, continuando con professionalità e serietà a rispettare gli impegni presi e le promesse fatte non solo alla società per cui lavora, ma anche ai clienti a cui ha dato fiducia e perchè no anche ai lavoratori a cui ha promesso di far di tutto per trovare un lavoro e una soluzione.
            Prima di giudicare chi ha la possibilità di rendere migliore anche solo un pezzettino di questa società pensate a quali potrebbero essere la conseguenze di una rivolta generalizzata; e sto parlando di conseguenze anche sulla vita professionale, e non solo, di persone che con tutto ciò non centrano nulla.
            O il nostro egoismo deve per forza essere giustificazione per l’uso di qualsiasi mezzo per ottenere qualcosa a livello personale?
            Prima di sparare sentenze e di pretendere un’aiuto anche dall’interno ragionate e voi, che da tutto ciò non avete più nulla da perdere, mettetevi nei panni di chi ha molto da perdere: non solo il lavoro (e magari la possibilità di mantenere una famiglia e di pagare un mutuo) ma anche nell’onore e orgoglio nonchè la pura faccia che tutti i giorni mette sulla piazza!
            Nonostante questo sfogo, mi auguro che la vostra vicenda si risolva con una vittoria altisonante. In bocca al Lupo. MM

  4. Posted by Anonimo on 9 luglio 2009 at 18:22

    hanno depositato la sentenza. è stata data ragione a Metis.

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    • Posted by Eli on 9 luglio 2009 at 21:30

      …io sono una delle persone rimaste a bordo, leggo tutti i giorni il blog, con le mie colleghe ci teniamo sempre aggiornate, sentiamo spesso i nostri ex colleghi per capire le mosse e sono sincera oggi è stata una delusione, ci speravamo tutti, speravamo fosse un primo passo per riprenderci un pò di dignità (anche se siamo ancora qui, vi assicuro che non è un bel modo di lavorare e chi è ancora in barca mi capisce benissimo). Scrivo qui anche per chiedere una cosa: come a tanti colleghi anche a me hanno già tolto il 50% del premio e a fine anno si prenderanno il resto, c’è qualcuno che si è mosso individualmente e ha ottenuto risultati? Adesso, alla luce della sentenza di oggi, come si pensa di agire? grazie Fabio e grazie Francesco per tutto l’impegno che ci state mettendo…per voi e per noi! Eli

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    • Posted by Daniela on 9 luglio 2009 at 22:35

      Che delusione……..cmq non dobbiamo mollare!!!

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    • Posted by Francesco Buonopane on 10 luglio 2009 at 12:05

      Ciao a tutti,
      la sentenza è un duro colpo per tutti, questo è innegabile. Devo ancora leggerne il testo ma immagino che il Giudice abbia unicamente appurato che, applicando alla lettera la legge, non si tratta di licenziamenti collettivi; ciò non vuol dire che, caso per caso, il licenziamento non sia illegittimo, nei modi in cui è avvenuto e nei contenuti.
      Per questo motivo è necessario procedere con le cause individuali, analizzando caso per caso.
      Ritengo inoltre, per il recupero del premio tolto, sia doveroso procedere con le vertenze individuali.
      Per quanto riguarda il futuro di chi è ancora a bordo credo che questa sentenza possa essere un motivo in più per organizzarsi ed unirsi, prima che possa succedere dell’altro, appoggiando ed aiutando il Delegato Fabio, senza paure nè indugi, con la dignità ed il rispetto che ogni persona deve esigere, con la serenità e la fermezza per opporsi ad ogni atteggiamento lesivo della dignità della persona.
      Ricordatevi bene che prima di essere dei Lavoratori siete delle Persone con una coscienza e come tali dovete comportarvi.
      E’ necessario quindi parlare con i colleghi, ascoltarli, condividere con loro perplessità ed emozioni, ragionare assieme e confrontarsi con Fabio al fine di organizzarci e rispondere, colpo su colpo.

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    • Posted by Francesco Buonopane on 10 luglio 2009 at 12:15

      “Abbiamo sempre cercato di parlare ai lavoratori come a degli uomini, di parlare al loro cervello e al loro cuore, alla loro coscienza.
      In questo modo il sindacato è diventato scuola di giustizia, ma anche di democrazia, di libertà, ha contribuito ad elevare le virtù civili dei lavoratori e del popolo”

      Luciano Lama

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  5. Posted by chiara panero on 3 luglio 2009 at 10:43

    ciao,
    probabilmente dopo l’incontro del 10 giugno metis ha capito che è meglio trasferire le persone piuttosto che licenziarle, costa meno e metti il dipendente in condizione di licenciarsi,complimenti!
    io verrò a breve trasferita a 500 km di distanza, con un mutuo ancora da pagare sulla casa e tutte le altre spese che ne vengono….spero vivamente che il sindacato possa fare qualcosa per questo, tanto più che sulla mia filiale c’è una posizione libera.
    Spero in bene perchè questa situazione mi sta davvero facendo ammalare….

    Rispondi

    • Posted by Anonimo on 3 luglio 2009 at 15:33

      ciao chiara,
      scusa …mi auguro di aver capito male… tu sei stata trasferita a 500 km di sdistanza?in che modo te lo hanno comunicato? e quando?

      grazie per le info..
      dobbiamo tenere duro e non farsi mettere i piedi in testa da questa massa di personaggi poco seri e professionali…VERGOGNATEVI!!!!

      Rispondi

    • Posted by Francesco Buonopane on 3 luglio 2009 at 16:13

      Ciao Chiara, immagino tu abbia immediatamente coinvolto il sindacato sul tuo trasferimento, che su due piedi non avrei dubbi a dichiarare illegittimo…….

      Rispondi

    • Posted by Anonimo on 3 luglio 2009 at 18:47

      ciao Chiara,ciao a tutti,

      certo leggere il commento di Chiara e vedere come l’azienda continua ad agire non correttamente nei ns confronti è davvero allarmante…ora iniziano a trasferire le risorse cosi da indurle al licenziamento volontario…è vergognoso il modo in cui l’azienda sta agendo ed è altrettanto vergognoso andare a vendere alle aziende servizi che presuppongono la legalità quando poi i ns Vertici non fanno altro che terrorizzare i sopravvissuti e intraprendono azioni poco chiare…ci proponiamo come supporto nella gestione delle risorse umane e poi non hanno neanche la minima idea di come vada gestita un azienda…e la cosa preoccupante è che sembra nessuno riesca a fermare queste menti diaboliche…FORSE non sono state attivati i gisuti canali e non è stato reso pubblico( forse non abbastana) il clima organizzativo MALATO di questa azienda…
      E i sindacati….come mai non arrivano più comunicazioni ne indicazioni su come procedere???
      Visto che non sembra terminato questo particolare periodo per noi, secondo me, c’è la necessità di farci sentire ma forse in maniera più incisiva…..

      Rispondi

      • Posted by Francesco Buonopane on 6 luglio 2009 at 10:49

        ciao a tutti,
        noi del sindacato siamo in attesa quanto voi della sentenza….niente è andato nel dimenticatoio, dai licenziamenti alla revoca dei premi 2008 fino alle pressioni che i dipendenti ricevono quotidianamente…si tratta di prendere coscienza di ciò che accade, si deve creare una solidarietà di gruppo tra i Lavoratori, un senso comune di rifiuto di certe prassi per troppo tempo subite, al punto di non stupire e indignare più le menti…..non è mai troppo tardi, e per definire ulteriori strategie è opportuno attendere la sentenza dell’art.28

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    • Posted by Anonimo on 21 luglio 2009 at 22:48

      ciao chiara, a che punto è la tua situazione?

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  6. Posted by Francesco Buonopane on 27 Maggio 2009 at 18:34

    Ciao a tutti,

    come immagino e spero molti di voi già sapranno è stato depositato il ricorso ex art. 28 (attività antisindacale) promosso da Filcams Cgil contro Metis e il Tribunale di MIlano ha già fissato la discussione per il giorno 10 giugno, alle ore 16,00.

    Credo sarà una giornata cruciale per le i rapporti sindacali tra le O.S. e l’Azienda, ma anche per tutta la vita di Metis SpA che potrebbe ricevere quel giorno un importante messaggio!!

    Spero che dal giorno dopo ci si possa sedere ad un tavolo di confronto con l’Azienda per intavolare, finalmente, una discussione profonda ed a 360° gradi sulla gestione aziendale di questi ultimi anni, una gestione ed un modus operandi miope, artigianale, vecchio, basato su una logica privata nella quale ciascuno discute e tratta one to one, dove la logica collettiva non è mai esistita nè mai neanche concepita, confermato anche dalle frasi dell’AD nelle quali enunciava che ogni situazione sarebbe stata valutata individualmente……se così non fosse continueremo nelle nostre forme di lotta sindacali e legali, adoperando ogni azione necessaria per coinvolgere più persone possibili, creando delle rappresentanze sindacali anche sui territori, parlando con i lavoratori, aiutando a far crescere un sentimento di solidarietà e di condivisione……in altri tempi si sarebbe detto di “coscienza di classe”!!!!!

    Spero infine possano essere presenti quel giorno molte delle persone licenziate, così da poter esprimere a tutti loro, personalmente, la mia solidarietà ed il mio sostegno.

    grazie a tutti.

    Rispondi

  7. Posted by Isa on 25 Maggio 2009 at 13:23

    Ragazzi sono una rimasta a bordo (ancora per quanto non si sa…). Volevo esprimere tutta la mia solidarietà a quelle persone attaccate da questa manovra di “alleggerimento” adottata da Metis. Sono inorridita nonché indignata per la modalità utilizzata e credetemi tra noi rimasti la motivazione e la fiducia nelle persone che ci dirigono ormai è sotto zero. Ormai si lavora nella speranza non di raggiungere gli obiettivi aziendali ma di non esser licenziati, anche se molte vs. testimonianze sottolineano che nemmeno il lavorare duro serve a qualcosa.
    Spero vivamente che tutti voi possiate avere modo di ricollocarvi al più presto e spero anch’io di avere la possibilità di cambiare totalmente rotta quanto prima!!!
    In bocca al lupo e fategli il o!!!

    Rispondi

  8. Posted by Carmen on 19 Maggio 2009 at 10:26

    Ciao a tutti/e,
    sono ormai passati 2 mesi dai licenziamenti e come a tutti noi, questo mese era stato detto ke avremmo avuto liquidati TFR e preavviso. Tutti ci siamo ben accorti dai bonifici ricevuti ke i conti non tornavano in quanto mancavano proprio le liquidazioni dei preavvisi.
    Scrivo qui per darvi informazioni in merito a questa cosa… una nostra ex collega mi ha informata ke ieri ha sentito Gestis la quale gli ha spiegato ke c’è stato un errore di comunicazione tra la DRU e loro.
    In sostanza Gestis non ha ricevuto l’autorizzazione da parte della DRU per procedere con la liquidazione anke dei preavvisi e quindi ha emesso i cedolini e fatto i bonifici solo per la liquidazione del TFR maturato.
    In sostanza uno dei tanti errori a cui ormai dovremmo essere abituati…
    Cmq è stato prontamente detto alla ex collega ke hanno già provveduto ad emettere un nuovo cedolino (stavolta corretto e ke ci dovrebbe arrivare a giorni) e a fare un secondo bonifico con la stessa valuta del precendente ad incremento dell’importo mancante che a gg dovremmo vedere sui nostri c/c.
    Come sempre auguro a tutti un enorme in bocca al lupo!!!
    Un abbraccio
    Carmen

    Rispondi

  9. Posted by Francesco Buonopane on 12 Maggio 2009 at 10:03

    Un’ulteriore questione; purtroppo oramai i lavoratori si mobilitano e si coalizzano unicamente quando vengono toccati personalmente, individualmente…..quindi visto che la solidarietà verso i licenziati non vi è, pubblicamente, se non per casi singoli di amicizia, tratterò ora un argomento che tocca anche molti dipendenti ad oggi in forza: IL PREMIO 2008.
    Vi rendete conto che vi hanno stornato il premio del primo semestre del 2008 in maniera impropria ed illegittima? continuerete a subire in silenzio? magari un giorno l’Azienda deciderà di non erogare più la 14^ per chissà quale motivo, magari vi costringerà a fare dei giorni di ferie o delle ore di permesso al mese (vi ricordo che i permessi orari sono personali del dipendente che ha facoltà di goderne a proprio piacimento senza addirittura darne giustificazione al Datore di lavoro)
    Per la questione premio 2008 l’Azienda nel primo semestre ha raggiunti gli obiettivi, altrimenti non avrebbero erogato il premio. Erogazione semestrale, obiettivi semestrali; non essendo precisa la formulazione della scheda bonus si applica il criterio di miglior favore verso i dipendenti, se hanno sbagliato i calcoli a giugno non è un problema del Lavoratore; tra le altre cose mi sembra improbabile poter liquidare degli istituti normativi previsti dal Contratto Nazionale per un premio aziendale deciso unilateralmente dall’Azienda. Ricordo che il CCNL ha maggior valore e non si può derogare in peggio, a maggior ragione se tale possibilità non è menzionata nella scheda bonus consegnata al Lavoratore….
    un auspicio: ogni altra definizione di salario variabile dovrà essere concordato con le organizzazioni sindacali, al fine di evitare spiacevoli vertenze sindacali e cause legali….
    grazie a tutti.

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  10. Posted by Francesco Buonopane on 12 Maggio 2009 at 09:12

    Ciao ragazzi, grazie Fabio per questa opportunità che offri a tutti per scambiare opinioni, idee, suggerimenti, sfoghi.
    Finalmente anche Metis ha una rsa al proprio interno, e tale rsa va aiutata a crescere, va incoraggiata, ha bisogno del sostegno di tutti i dipendenti, quelli che hanno paura, quelli che temono, quelli che continuano a lavorare a testa bassa, subendo pressioni, minacce……se Metis vuole essere un’azienda moderna deve comprendere che un confronto con le parti sociali, un dialogo con i delegati aziendali aiuta a crescere in un clima sereno e costruttivo.
    Mi rivolgo soprattutto ai dipendenti del Friuli Venezia Giulia, persone che conosco personalmente, con le quali ho collaborato per 2 anni e mezzo e delle quali però sono rimasto molto deluso quando, alle 2 assemblee sindacali regionali, non si è presentato nessuno.
    Ritengo sia inutile discutere tra noi, arrabbiarci, lamentarci, e poi quando si hanno le sedi appropriate e funzionari disponibili rimanere alla propria scrivania….sveglia!!!!!se non ci si unisce e non ci si ribella agli atteggiamenti di questa azienda si avvalla un atteggiamento al di fuori delle più comuni e normali normative e prassi sindacali. Se ciò accade, però, si deve avere la coscienza ed il buon senso di non lamentarsi, poi, quando le cose ci toccano in prima persona….Metis ha sempre voluto creare dei team, dei lavoratori che facessero squadra…..ebbene questa squadra dov’è????? c’è solo per fare le serate assieme o c’è anche quando i colleghi vengono licenziati, minacciati od altro….SVEGLIA, si deve avere il coraggio di CAMMINARE ERETTI ED A TESTA ALTA!!!!!!

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  11. In bocca al lupo ragazzi!

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  12. Posted by Marilena on 30 aprile 2009 at 13:47

    Fabio sei un grande!!! Dopo una mattinata terribile (mi sono davvero arrabbiata per l’articolo della gazzetta dello sport) mi hai fatto ridere (e non è facile di questi tempi)con le parole “…ci sono passaggi che rivelano strategie importanti… in Adecco stanno ancora tremando!” Fantastico!!!

    Per il resto…stendiamo un velo pietoso!

    A presto
    marilena

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